La mano che ha disegnato ogni segno zodiacale, per impulso, è frutto di un’affinità elettiva.
Le illustrazioni, il progetto, il sogno di quest’orto biodinamico è stato concepito per causa ed effetto di una fantasiosa avventura.
Il suo pezzo di terra è in continuo divenire.
Lei si chiama Giulia, nome che per quanto è perfetto sembra inventato.
Io e Giulia non ci siamo scelte, ci siamo ritrovate dopo le tempeste emotive, i traslochi, le distanze, le vicissitudini stellari.
Io e Giulia non siamo vittime degli appuntamenti ,degli aperitivi, del clichè.
Lo scambio avviene in una bolla di sapone, nel rispetto del tempo e dello spazio, in tutte le possibili sfumature di un colore.
A volte mi chiedo se Giulia esista,
e per questo abbiamo fatto dell’Aria il nostro mantra,
che non si canta ma si colora.Giulia è il mio primo seme.